Uno studio dell’Universidade Federal de Santa Catarina (Brasile) ha analizzato la letteratura accademica relativa al rapporto tra IG e sostenibilità ambientale individuando 16 effetti positivi e 5 negativi.
Le Indicazioni Geografiche (IG) sono etichette che riconoscono prodotti con identità specifiche, legate alle caratteristiche ambientali e culturali dei luoghi di origine.
In questo articolo gli autori, Zattoni Milano e Cazella dell’Universidade Federal de Santa Catarina (Brasile) , esplorano la relazione tra IG agroalimentari e sostenibilità ambientale, sulla base di una revisione integrativa della letteratura scientifica.
In teoria, le IG relative ai prodotti agroalimentari sono riconosciute per favorire sistemi di produzione più sostenibili e fanno parte di un insieme di strategie che mirano a contrastare la nozione di cibo come merce e promuovere lo sviluppo territoriale.
Da una ricerca sistematica, sono stati selezionati e analizzati 28 studi con evidenza empirica dei risultati delle IG. Sono stati identificati 16 effetti ambientali positivi e 5 negativi , con gli effetti positivi prevalenti nel Nord del mondo e gli effetti negativi più comuni nel Sud del mondo.
Di seguito sono riportati i 16 effetti positivi: Conservazione e valorizzazione dei paesaggi naturali, mantenimento delle tecniche produttive tradizionali, maggiore controllo sull’uso di fertilizzanti chimici e pesticidi, conservazione in situ delle varietà vegetali e delle razze animali locali, mantenimento degli habitat per le specie di fauna autoctona, corretta gestione del suolo, conservazione delle risorse idriche, tecniche di produzione più adattabili ai cambiamenti ambientali, maggiore consapevolezza ambientale, barriera contro l’insediamento di attività con un maggiore potenziale di degrado ambientale, conservazione del microbiota associato ai processi artigianali, maggiore valore delle colture arboree perenni con elevata diversità vegetale, controllo delle specie invasive, controllo dell’espansione urbana e della speculazione immobiliare, prevenzione incendi, creazione di riserve ambientali.
Sono stati inoltre individuati sei fattori che favoriscono l’emergere di effetti positivi.
Considerando che ci sono circa 65.900 IG a livello mondiale e che la loro creazione è stimolata dai governi nazionali e dagli organismi internazionali in tutto il mondo, è evidente la necessità di ampliare gli studi su come le IG si relazionano ai risultati di sostenibilità e riconoscere la complessità dell’utilizzo di questa strategia, soprattutto nel contesto globale.