Con questo numero di Consortium, desideriamo dare un caloroso benvenuto e augurare buon lavoro a tutti i partecipanti alla II Conferenza FAO sulle prospettive globali delle Indicazioni Geografiche, organizzata a Roma dal 18 al 22 febbraio. L’evento, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), la Fondazione Qualivita, Origin Italia e altre importanti organizzazioni del settore, rappresenta un momento di grande rilievo per il sistema delle Indicazioni Geografiche.
Interdisciplinarità e interconnessioni: le chiavi per il futuro delle IG
Portare in Italia la II Conferenza FAO sulle prospettiva globali delle Indicazioni Geografiche è un risultato significativo, frutto del costante impegno della Fondazione Qualivita, ma anche della visione e del supporto del MASAF, guidato dal Ministro Francesco Lollobrigida – da sempre promotore convinto delle Indicazioni Geografiche come leva strategica per il futuro agroalimentare italiano – e della sensibilità e competenza del Direttore Generale FAO QU Dongyu, che in molte occasioni ha manifestato vicinanza e attenzione verso questo settore.
Dal 2020 la Fondazione Qualivita si è distinta nel promuovere il dialogo tra il mondo della ricerca scientifica e le filiere IG attraverso due iniziative chiave: la pubblicazione di una rivista scientifica innovativa come Consortium, realizzata in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), e la creazione della piattaforma ITALIA NEXT DOP, che nel 2022 ha ospitato il primo simposio scientifico delle Filiere DOP IGP. Grazie al supporto di Origin Italia, l’evento ha visto la partecipazione di circa 800 ricercatori e rappresentanti dei Consorzi di tutela, consolidando il ruolo dell’Italia come punto di riferimento nella ricerca scientifica applicata alle IG.
Le esperienze maturate dimostrano che in Italia esiste un forte attivismo negli studi dedicati ai prodotti DOP IGP, grazie soprattutto al ruolo fondamentale svolto dai Consorzi di tutela. Questi ultimi, oltre a coordinare le attività di ricerca, hanno contribuito all’implementazione pratica dei risultati scientifici nelle imprese, favorendo l’innovazione e la crescita delle filiere. Secondo il nostro osservatorio sta emergendo un nuovo approccio alla ricerca, già capace di generare risultati significativi, come confermato dai dati economici del settore. Tuttavia il lavoro da fare è ancora tanto e noi continueremo a collaborare con i Consorzi e le istituzioni per favorire ulteriori progressi.
Il panorama scientifico internazionale
Il contesto globale della ricerca sulle Indicazioni Geografiche è in rapida espansione. Secondo i dati forniti da Elsevier, negli ultimi cinque anni sono stati pubblicati oltre 1.800 articoli scientifici sul tema, firmati da quasi 6.000 autori di istituti provenienti soprattutto da Italia, Spagna, Cina, India, Francia, Stati Uniti e Brasile. Dal 2000 a oggi, il numero di pubblicazioni scientifiche sulle IG è cresciuto costantemente, raggiungendo circa 400 articoli all’anno dal 2021.
Verso un approccio olistico della ricerca
La ricerca accademica tradizionale è spesso suddivisa in ambiti disciplinari rigidi, ma lo studio delle IG richiede un approccio olistico e interdisciplinare. È necessario integrare prospettive economiche, normative, tecnologiche, agronomiche e sociali per analizzare e valorizzare il sistema DOP IGP in tutte le sue dimensioni. In parallelo, lo sviluppo delle interconnessioni è un altro aspetto cruciale. Le IG, per loro natura, creano legami tra produttori locali e mercati globali, tra comunità territoriali e ambiente, tra tradizioni e nuove tecnologie. Questi ponti rendono le IG non solo strumenti di tutela, ma veri e propri catalizzatori di innovazione e sostenibilità.
Un’occasione di svolta
Siamo convinti che la II Conferenza FAO rappresenti un momento decisivo per rafforzare queste dinamiche. La consapevolezza che collaborazione e coesione siano fondamentali per affrontare le sfide del settore è sempre più condivisa. L’obiettivo è fornire a Consorzi, filiere e imprese strumenti concreti per innovare e valorizzare le Indicazioni Geografiche, assicurandone sostenibilità e competitività su scala globale. Per questo, nel prossimo numero di Consortium riporteremo i punti salienti e i risultati principali emersi nel corso della conferenza da diffondere e divulgare.
Auguriamo a tutti i partecipanti buon lavoro per questa importante occasione di confronto e crescita!
Fonte: Consortium 2024_04