Un’ottima proposta per il sistema delle DOP IGP che dovrà confrontarsi con le posizioni di Consiglio e Commissione nei Triloghi
Questo numero di Consortium esce all’indomani dell’approvazione della bozza di Regolamento sulle Indicazioni Geografiche dell’Unione Europea da parte della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento UE. Una proposta che porterà a una nuova visione politica delle IG, intese come uno dei pilastri di sviluppo agroalimentare dell’Unione. La Fondazione Qualivita fin dall’inizio di questo percorso ha sostenuto la grande opportunità derivante dalla nuova legislazione e la necessità di riconoscere l’importanza delle realtà consortili per il futuro delle IG. Al fianco del relatore della riforma, Paolo De Castro, e insieme ai Consorzi di tutela ci siamo impegnati per portare dentro al testo quei principi che, a nostro avviso, rappresenteranno una crescita del Sistema IG e di conseguenza della Dop economy che in Italia vale circa 20 miliardi di euro.
Inoltre, dopo aver supportato negli anni le numerose esperienze di turismo enogastronomico delle filiere DOP IGP italiane che hanno determinato la nascita del fenomeno “Turismo DOP”, Qualivita ha sostenuto l’introduzione nel nuovo Regolamento anche degli aspetti legati al rafforzamento del ruolo dei Consorzi di tutela nella promozione e nelle funzioni di coordinamento in ambito turistico.
Nei prossimi mesi questo primo passo del percorso europeo, andrà finalizzato alla sua formalizzazione e non sarà facile con una presidenza, quella svedese del primo semestre 2023, che di sicuro non agevolerà il lavoro di consultazione nella prima fase dei Triloghi. È adesso che occorre far valere la posizione del nostro Paese. Per questo auspichiamo che in sede europea sia dimostrato tutto il peso della politica italiana, in particolare lo chiediamo al Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, affinché i risultati ottenuti fino a oggi non vengano meno e si possa arrivare a un quadro legislativo che consolidi il sistema, ma anche che tuteli maggiormente i nostri prodotti al fine di evitare interpretazioni spesso contraddittorie da parte delle istituzioni nazionali e regionali dei Paesi membri. L’Italia in questo dovrà giocare un ruolo determinante per difendere lo strumento oggi più importante per tutelare e promuovere uno dei fiori all’occhiello del made in Italy nel mondo: il patrimonio agroalimentare.
Questo importante passaggio in Europa dimostra la natura evolutiva del sistema delle Indicazioni Geografiche, che sin dalla sua nascita ha concepito la qualità agroalimentare non solo come tradizione ma anche come sviluppo e innovazione. Come Fondazione Qualivita abbiamo sempre supportato il sistema DOP IGP nelle nuove sfide e per questo siamo convinti che in un momento come quello attuale, insieme ad un chiaro e più esauriente quadro normativo, sia fondamentale promuovere la ricerca scientifica nelle filiere, per affrontare la transizione ambientale con modelli e strumenti evoluti. In questo numero di Consortium, pertanto, proseguiamo il percorso di approfondimento delle ultime ricerche applicate al settore IG.
A cura di Mauro Rosati, direttore editoriale Consortium
Fonte: Consortium 2023_02