Viviamo una “competizione globale sempre più accesa”, spiega la direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Elisabetta Belloni, introducendo la relazione annuale sulla sicurezza. “Aumentano i conflitti con compromissione delle parità a livello globale”.
Da un lato la “politica economica coercitiva” ed espansionistica della Cina, dall’altro la “campagna ibrida in danno dell’Italia e dell’Occidente intero” portata avanti innanzitutto dalla Russia attraverso spionaggio, attacchi cyber, disinformazione, sfruttamento dei flussi migratori.
Tutto per seminare instabilità. Un obiettivo che allarma nell’anno in cui andranno al voto 74 Paesi, il 51% della popolazione mondiale.
La diagnosi degli 007 nella nuova relazione annuale al Parlamento sulla politica dell’informazione per la sicurezza– presentata ieri a Roma dalla numero uno del Dis Elisabetta Belloni, dal sottosegretario Alfredo Mantovano, autorità delegata ai servizi, dai vertici di Aise e Aisi, Giovanni Caravelli e Mario Parente, e dal presidente del Copasir Lorenzo Guerini– è chiara: viviamo una fase di “trasformazione della globalizzazione”, con una competizione globale sempre più accesa, progressive restrizioni del commercio ed evidenti vulnerabilità che mettono a rischio la tenuta delle economie e delle società liberaldemocratiche.
Ecco perché diventa cruciale una “robusta intelligence economica, indispensabile per mitigare i rischi e cogliere le opportunità”.
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Fonte: Il Sole 24 Ore