La Repubblica
In dodici mesi sette milioni di visitatori. Non solo Roma, Milano, Genova, Torino e Bologna, Eataly è un fenomeno anche a New York. Nella Grande Mela il megastore tutto dedicato alla cucina tricolore compie due anni. Un’occasione perfesteggiare e pertirare le somme su questi primi 24 mesi di attività. «Forni e registratori di cassa sono caldi», questo il titolo di un articolo del New York Times che celebra l’idea di Oscar Fari netti e Joe Bastianich. Nel suo primo annodi attività, il grande centro vicino al Madison Square Park aveva avuto 70 milioni di dollari di utili e sei milioni divisitatori. Un risultato inaspettato che, però, è cresciuto ancora: nei secondi 12 mesi gli utili hanno raggiunto gli 85 milioni per 7 milioni di ingressi. Non mancano le critiche, che il Nyt riporta e che riguardano soprattutto prezzi, rumore e affollamento, ma il successo è indubbio per un luogo che, «come la pizza, unisce ricchi e poveri, turisti eyankees».Visitatori che ci arrivano per curiosità, ma anche tanti impiegati che si concedono una pausa culinaria dopo una giornata di lavoro. Un vero «fenomeno», secondo il quotidiano. Un luogo dove si può mangiare un ottimo gelato italiano da 5 dollari o gustare una cena gourmet da 100. Tanto che, dopo il successo nellaGrandeMela, Eatalyègiàallaricercadiuna nuova sede per Chicago, come ha confermato lo stesso Basti anich al quotidiano: uno spazio forse ancora più grande e con più ristoranti.