Le 735 tonnellate di salumi esportati per di 6,1 milioni di euro del 2014 rendono il Brasile il più grande mercato di riferimento dell’America Latina. L’IVSI, Istituto Valorizzazione Salumi Italiani, ente che opera dal 1985 con lo scopo di favorire la conoscenza dei salumi tipici in Italia e nel mondo, tra pochi giorni porterà il suo Know how in uno dei paesi più amati dagli italiani: il Brasile. Con la collaborazione e il contributo dell’agenzia ICE, dal 28 settembre al 3 ottobre sarà protagonista di un programma di promozione che si concentrerà a San Paolo e che coinvolgerà tantissimi target: dai giornalisti, ai foodies, dagli importatori ai buyer della grande distribuzione, dal canale horeca alle scuole di cucina. Un programma che ha visto coinvolti anche i social media, con la pagina facebook, instagram e la realizzazione del sito www.salumiamobrasil.com.br.
Non è la prima volta dell’IVSI in Brasile. Ci fu una prima campagna promozionale nel 1998, quando ancora esportare in questo Paese era considerato pionieristico. Da allora le esportazioni di salumi italiani verso il Brasile al 2014 sono più che raddoppiate in quantità e quasi triplicate in valore. Si è infatti passati dalle circa 305 tonnellate (per 2,2 milioni di euro) del 1998 alle 735 tonnellate per di 6,1 milioni di euro del 2014 (dati Assica – Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi aderente a Confindustria). Questo incremento è particolarmente significativo se si considera che nel periodo dal 2001 al 2013 le esportazioni hanno conosciuto una fase difficile in seguito alla chiusura del mercato ai prodotti a breve stagionatura.
Da questi numeri emerge quindi che i salumi piacciono molto ai nostri amici brasiliani. All’interno del comparto salumi DOP IGP, quelli più esportati sono i prosciutti crudi stagionati, la mortadella, altri insaccati cotti e i salami. “La recente apertura (giugno 2014) del Brasile per i prodotti di salumeria stagionati almeno 30 giorni (salami, pancette, coppe, ecc.) ha consentito di ampliare la gamma dei salumi italiani esportabili in Brasile, contribuendo a stimolare gli investimenti in questo Paese” ha affermato Francesco Pizzagalli – Presidente di IVSI.
Fonte: Ufficio stampa IVSI