Avvenire
Per cercare di sbloccare la situazione in stallo dal 2007 sull’accordo di libero scambio con l’Unione Europea, il governo indiano ha proposto di ridurre al 40% i dazi doganali sull’importazione di vino. Uno degli scogli principali, insieme alla tassazione delle auto di lusso, alla chiusura delle trattative. Secondo l’indiscrezione del quotidiano economico indiano The Business Standard, la proposta è arrivata dal ministro del commercio Anand Sharma al commissario europeo Karen de Gutch durante un recente vertice a Parigi della Conferenza per la cooperazione e lo sviluppo economico (Oecd). Bruxelles da tempo chiede una riduzione al 30%, mentre Nuova Delhi ha per lungo tempo formato la contrattazione sul livello dell’80%. Gli esperti indiani sostengono che la riduzione dei dazi causerà un’«invasione» di vino a prezzo ribassato dall’estero con grave danno per la produzione locale concentrata nello stato occidentale del Maharastra.