Le etichette toscane che non ti aspetti sul podio del Concours Mondial de Bruxelles 2023: da Montecucco alle Terre di Pisa, 80 le medaglie conquistate. A seguire tra le italiane Sicilia e Piemonte, di cui spicca il Monferrato. Rivelazioni internazionali il Kazakistan e l’Albania
Dal Valdarno a Montecucco, da Cortona alla piccola Montecarlo, da Suvereto fino ai Colli Senesi e alle Terre di Pisa. Oltre ai classici Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Chianti Classico, Chianti Docg. È la Toscana, nelle mille sfaccettature dei suoi terroir, la regina del vino internazionale. È risultata la regione vinicola più rappresentata (228 vini) e soprattutto la più premiata d’Italia con 80 medaglie al Concours Mondial de Bruxelles, presieduto da Baudouin Havaux e diretto da Thomas Costenoble, la cui trentesima edizione si è conclusa nei giorni scorsi a Parenzo, in Croazia.
Dal 12 al 14 maggio il concorso più prestigioso al mondo ha riunito esperti dell’intero settore vinicolo internazionale per degustare 7.500 vini provenienti da 50 paesi del mondo intero. Tra le etichette che si sono aggiudicati le varie medaglie in palio al concorso, figurano vini provenienti dai cinque continenti, tra cui emergono, oltre ai paesi produttori storici, anche paesi più nuovi e sorprendenti come l’India, il Kazakistan e l’Albania.
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Fonte: La Repubblica