Si dice che il sandwich lo abbia inventato un conte inglese nel Settecento. In Italia lo ha definito «tramezzino» Gabriele D’Annunzio. Ma la sua storia risale agli antichi romani. Viaggio alla scoperta dei maestri dell’imbottire. Che con i loro «concept» di gourmet formato popolare sfidano i grandi chef (e le catene di fast food).
Nell’agiografia gastronomica si celebra il britannico John Montagu, IV conte di Sandwich, riconosciuto come inventore dell’omonimo panino. La storia vuole che si facesse servire a metà Settecento, per non distrarsi dalle proprie incombenze, due fette di pane imbottite col roast beef. Così nacque il sandwich. L’origine del panino però è assai più remota anche se il famoso Club Sandwich, inventato sui treni Tommaso Mazzanti, fondatore della catena L’Antico Vinaio, insieme allo chef italoamericano Joe Bastianich. Partito da Firenze, Mazzanti ha aperto a Milano. Roma, New York, Dubai. La sua bottega, che realizza focacce imbottite, è diventata un franchising di successo. Della Amtrak da New York a San Francisco ma portato a sublime godimento al Ritz di Parigi, è un desinare goloso. Spetta ancora una volta all`Italia il primato. Una strada di Roma lo codifica: via Panisperna.
È famosa perché lì si riunivano, irradiati da Enrico Fermi, i giovani fisici italiani desiderosi di scoprire i segreti dell’atomo, ma è la toponomastica che fa fede: Panisperna deriva dal latino «panis ac pema». Lì c`erano, nella Roma imperiale, le botteghe che vendevano il panino al mosto con prosciutto cotto. Gli etruschi facevano la piadina e pare che in Attica Diogene mangiasse pane e lenticchie per fare a meno della stoviglia.
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Fonte: Panorama