Bresciano, giovane, spigliato questo l’identikit di uno chef che, tra la Prova del Cuoco e «Tra due fuochi», è sempre riuscito a interpretare con estro e simpatia le eccellenze della cucina italiana. E il Consorzio Tutela Valtellina Casera e Bitto DOP non poteva scegliere testimonial più accattivante per rilanciare il Valtellina Casera DOP grazie allo slogan con il quale già aveva fatto notizia quasi un decennio fa, il malizioso «In Valtellina… lo facciamo tutti i giorni!».
Le origini del Valtellina Casera DOP, circa 180mila forme prodotte ogni anno nei caseifici di fondovalle, risalgono al 1500, quando più allevatori univano il loro latte per effettuare una lavorazione collettiva nelle latterie turnarie e sociali, una realtà di «filiera» che sopravvive ancora oggi perché degli oltre 150 soci aderenti al Consorzio la maggioranza assoluta sono allevatori che producono il latte che 12 aziende casearie trasformano. E lo chef Andrea Mainardi lo valorizza per una cucina da tutti i giorni con un Ricettario, firmato Mainardi. L’occasione per scoprire il Valtellina Casera DOP saranno i «Valtellina Casera Days»: due giorni di degustazioni aperte a tutti il 26 e 27 gennaio nell’atrio della Stazione Cadorna di Milano.
Fonte: Il Giornale Milano