La #DopEconomy italiana si conferma driver fondamentale e indiscusso dei distretti agroalimentari del nostro Paese. Lo certifica il XVII Rapporto Ismea-Qualivita che nella sua analisi sui dati produttivi 2018 registra una ulteriore crescita che si inserisce nel trend degli ultimi dieci anni per il settore Food e Wine DOP IGP, con un valore alla produzione delle oltre 800 Indicazioni Geografiche che per la prima volta supera i 16,2 miliardi di euro (+6,0% in un anno) e con l’export che scavalca la soglia dei 9 miliardi di euro (+2,5%), grazie al lavoro di oltre 180.000 operatori e l’impegno dei 285 Consorzi di tutela riconosciuti.
“I dati e le statistiche contenute nel XVII Rapporto Ismea-Qualivita sulle produzioni agroali-mentari e vitivinicole italiane – spiega il Presidente di OriGIn Italia Cesare Baldrighi – non fanno che confermare la rilevanza dei prodotti DOP ed IGP nel Sistema Italia. La nostra Associazione OriGIn Italia, interlocutore unico per la tutela degli interessi di tutta la filiera delle Indicazioni Geografiche, ha di fronte a sé un comparto in perfetta salute, in cui permane alta l’attenzione alla qualità produttiva ed anche alle positive ricadute economiche intervenenti sui territori di riferimento. Ad oggi ci pregiamo di rappresentare 82 soci tra Consorzi ed Associazioni come Afidop ed ISIT, rappresentativi del 93% del valore totale della produzione DOP, IGP ed STG. Il nostro impegno in direzione della massima valorizzazione delle produzioni di eccellenza è costante in ogni suo aspetto, così come l’interessamento verso gli adeguamenti normativi dei Consorzi e la Politica Agricola Comunitaria”.
Fonte: oriGIn Italia