Un volume prodotto pari a 1,3 milioni di tonnellate, di cui il 32% viene esportato per un valore pari a circa 2,5 miliardi di euro con un aumento del 4,6%; un fatturato alla produzione di circa 7 miliardi di euro e al consumo di circa di 12,6 miliardi di euro (dati 31.12.2012). L’Italia rimane leader mondiale del comparto per numero di produzioni certificate, con 261 prodotti iscritti nel registro Ue, di cui 158 DOP, 101 IGP, 2 STG (dati 30.11.2013). Un comparto che garantisce la qualità anche attraverso i 112 Consorzi di tutela, 49 Organismi di Certificazione autorizzati, per un complessivo numero di 58.000 visite ispettive e oltre 70.000 controlli analitici (campione di 166 prodotti). Sono questi i numeri con i quali il sistema italiano delle produzioni agroalimentari di qualità certificata si presenta alla fine del 2013 e che evidenziano segnali positivi di ripresa economica.
Le nuove produzioni registrate in Europa
Dal 1° Gennaio al 30 Novembre 2013 sono stati iscritte nel registro dei prodotti a marchio DOP, IGP e STG 73 nuove denominazioni, di cui 71 europee e 2 extraeuropee, ed è stato cancellato un prodotto per la Germania, della Classe 2.1 Birre, la Wernesgrüner Bier IGP. Il totale è quindi di 1209 produzioni registrate al 30/11/2013, suddivise in 585 DOP (48,40% sulle denominazioni totali), 581 IGP (48,05% delle denominazioni) e 43 STG (che continuano ad avere un ruolo marginale con il 3,55%). Del numero totale delle produzioni certificate, 15 sono i prodotti registrati per i Paesi extra Ue: nel 2013 Thailandia e Principato di Andorra registrano per la prima volta un prodotto a testa portando così a 6 il numero dei Paesi extra Ue che utilizzano il sistema delle DOP IGP insieme a Cina, Colombia, India e Vietnam. Fra i paesi Ue, spicca per numero di registrazioni il fronte mediterraneo con in testa l’Italia (261), seguita dalla Francia (208), dalla Spagna (171), dal Portogallo (123) e dalla Grecia (100) mentre fra i paesi nordici la Germania è il primo con 95 registrazioni. Nel numero complessivo delle nuove registrazioni DOP IGP STG del 2013 il gruppo più consistente appartiene alla Classe 1.6 Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati, con 19 nuove registrazioni, seguito dalla Classe 1.1 Carni fresche e frattaglie, con 11 nuovi prodotti, dalla Classe 2.4 Prodotti di panetteria, biscotteria, con 10 registrazioni e dalla Classe 1.3 Formaggi, con 9 nuovi prodotti, seguono le altre classi.
Le nuove registrazioni in Italia del 2013
Nel 2013 l’Italia ha registrato 13 nuovi prodotti di cui 4 DOP e 9 IGP: Salame Felino IGP, Mela Rossa Cuneo IGP, Ficodindia di San Cono DOP, Panforte di Siena IGP, Salmerino del Trentino IGP, Agnello del Centro Italia IGP, Trote del Trentino IGP, Pasta di Gragnano IGP, Melone Mantovano IGP, Maccheroncini di Campofilone IGP, Pecorino di Picinisco DOP, Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì DOP e Cozza di Scardovari DOP. Da una rapida analisi delle nuove denominazioni italiane si può sottolineare che il nostro paese, famoso e conosciuto nel mondo per la pasta, ha finalmente registrato due prodotti nella Classe 2.7. Paste alimentari, dove paradossalmente non aveva ancora nessuna registrazione e ben tre nella Classe 1.7. Pesci, molluschi, crostacei freschi e prodotti derivati, dove ce n’erano solo due. Da evidenziare anche la Classe 2.4. Prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria, dove per l’Italia sono presenti due soli prodotti, tutti e due appartenenti all’antica tradizione dolciaria senese, i Ricciarelli di Siena IGP e il Panforte di Siena IGP. Nell’insieme si tratta di registrazioni molto interessanti, ben strutturate già nella fase di protezione transitoria, che arricchiscono il comparto con filiere che portano sostanza e completano il già interessante panorama nazionale della qualità certificata.
CS_Rapporto2013_02_Numeri_e_Valori.pdf