Attraverso i numeri dell’ultimo Rapporto Ismea-Qualivita 2022, analizziamo sfide e opportunità legate alle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane DOP, IGP e STG: il 55% dei turisti, infatti, sceglie la sua meta attratto principalmente dall’esperienza enogastronomica
Prima i numeri. I dati sono quelli del Rapporto Ismea-Qualivita 2022 sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane DOP, IGP e STG di Ismea e Fondazione Qualivita, relativi al 2021, il momento di generale ripresa post pandemia. Il valore complessivo alla produzione ammonta a 19,1 miliardi di euro, in crescita rispetto al 2020 del +16,1% e pari al 21% del totale fatturato del settore agroalimentare Italiano. L’agroalimentare vale 7,97 miliardi, in crescita del +9,7%, il vitivinicolo vale 11,2 miliardi e cresce del +21,2%.
I dati delle vendite nella GDO risalgono e confermano una grande tenuta per questi prodotti, praticamente stabili dopo l’esplosione della spesa nel 2020. E naturalmente, l’export, che per DOP e IGP nel 2021 vale 10,7 miliardi di euro pari al 21% sul totale dell’export agroalimentare italiano, in crescita a doppia cifra sia per il cibo che per il vino, rispettivamente +12,5% e +13%.
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Fonte: Agripiù Magazine