È stato presentato il 22 novembre a Roma il XX Rapporto Ismea – Qualivita alla presenza del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida.
Si tratta di una dettagliata analisi sulla situazione delle DOP/IGP italiane. Ne appare la grande forza di queste filiere, non delocalizzabili, che coinvolge 85.601 operatori, 167 Consorzi autorizzati e 43 organismi di controllo.
Dopo un 2020 segnato dalla pandemia, il comparto degli alimenti e del vino DOP e IGP vede una crescita nel 2021 del 16,1% con un valore alla produzione di 19,1 miliardi di euro, grazie agli 845 prodotti, 319 del cibo e 526 del vino. Sono risultati importanti che portano a 21% il peso di questo comparto nel fatturato complessivo dell’agroalimentare nazionale.
Risulta molto interessante il dato relativo all’olio Riviera Ligure DOP che si attesta al 5° posto tra i 49 oli DOP e IGP italiani, dopo Toscano IGP, Terra di Bari DOP, Val di Mazara DOP e Sicilia IGP. Per il Riviera Ligure DOP si registra una produzione certificata di 507 tonnellate, un valore alla produzione di 6,1 milioni di euro ed un valore al consumo di 9,4 milioni di euro.
Gli oli extravergini di oliva DOP e IGP italiani, nel loro complesso, presentano una produzione certificata di 13.000 tonnellate, con un valore alla produzione di 91 milioni di euro e 155 milioni di euro al consumo.
“Un ringraziamento va innanzitutto ai nostri olivicoltori, frantoiani e confezionatori di olio Riviera Ligure DOP che attraverso la loro opera diffondono il valore della Liguria sui mercati ed in seconda battuta ai ristoratori e commercianti che ci aiutano a farla conoscere” – afferma il Presidente del Consorzio di Tutela dell’olio Riviera Ligure DOP Carlo Siffredi – “Si ringrazia inoltre Fondazione Qualivita, Ismea e il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per l’importante sostegno alla valorizzazione e alla difesa di questi prodotti che sono un patrimonio collettivo dei territori, hanno un forte impatto sociale e economico e illustrano la biodiversità, caratteristica italiana non riproducibile”.
Fonte: Consorzio di Tutela Olio Extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure
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