Il Consorzio per la tutela e la valorizzazione della Pesca di Verona IGP organizza a Bussolengo un’occasione di confronto con importanti realtà del panorama nazionale che tutelano prodotti ortofrutticoli a Indicazione Geografica
Fare rete tra i Consorzi di tutela di prodotti a Indicazione Geografica per offrire nuove possibilità di promozione e sviluppo commerciale alle produzioni certificate. È uno degli spunti emersi nell’e-vento, intitolato «Il ruolo dei consorzi di tutela: esperienze a confronto», organizzato a Bussolengo dal Consorzio della Pesca di Verona IGP, presieduto da Leonardo Odorizzi.
L’incontro, moderato dal direttore del Corriere Ortofrutticolo Lorenzo Frassoldati, è stata soprattutto un’occasione di confronto con altre importanti realtà del panorama nazionale che tutelano prodotti ortofrutticoli a Indicazione Geografica, a partire dalla Pesca di Verona IGP e il Radicchio di Verona IGP, oltre alla Pera Mantovana IGP, il Cavolfiore della Pianael Sele IGP, l’Uva di Puglia IGP.
All’evento sono intervenuti anche due buyer ortofrutta delle catene distributive scaligere Migross e Rossetto, che hanno sottolineato la crescente rilevanza dei prodotti a identificazione geografica nei rispettivi punti vendita, portando il loro contributo ed esperienza, in particolare con la Pesca di Verona IGP.
I rappresentanti dei cinque Consorzi hanno portato la loro testimonianza raccontando le opportunità che le produzioni DOP e IGP possono trovare sul mercato, anche grazie all’azione dei relativi Consorzi di tutela.
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Fonte: L’Arena