Certificazioni in arrivo per l’ortofrutta veronese. Coldiretti Verona ha predisposto i disciplinari di produzione per la “Mela del Veneto DOP con la sottozona Mela di Verona Dop”, l’Asparago di Verona IGP, le Ciliegie delle Colline Veronesi IGP con la sottozona Ciliegia della Val d’Alpone”, attraverso gruppi di lavoro con imprenditori agricoli e operatori della filiera commerciale.
Per ogni prodotto è stato predisposto il disciplinare di produzione con una scheda economica e il tutto è stato inviato con le necessarie istanze alla Regione Veneto e al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali attraverso l’associazione Ortofrutta Veneta. L’associazione è costituita dalla Coldiretti e da suoi organismi interni come Impresa Verde Verona srl, Consorzio Veronatura e Centro Servizi di Sviluppo Agricolo, da altre realtà quali Consorzio Ortofrutticolo di Belfiore, Ivagro (Istituto Valorizzazioni e Produzioni Agroalimentari), e Associazione Cerasicoltori di Montecchia di Crosara. L’iter della procedura di riconoscimento prevede, dopo una serie di verifiche, la trasmissione della domanda da parte del Ministero alla Commissione dell’Unione Europea.
Le Indicazioni geografiche (Ig) generano un valore economico significativo. Il Veneto, secondo l’indagine annuale Rapporto Ismea-Qualivita che analizza i valori economici e produttivi della qualità delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane Dop Igp Stg, è la prima regione italiana a impatto economico per Indicazioni geografiche con un valore generato di 3,9 miliardi grazie, nel settore Food, a 18 denominazioni di origine protette (Dop), 18 indicazioni geografiche protette (Igp), , cui si aggiungono, nel vino, 42 denominazioni di origine protette (DOP) e 10 indicazioni geografiche protette (IGP). Verona, secondo l’indagine, è la terza provincia italiana (dopo Treviso e Parma) con un impatto economico Ig di 1,15 miliardi in crescita (+40 milioni) soprattutto per la produzione vinicola.
Fonte: ItalianFruit News