La tutela dei dolci senesi IGP deve partire da una maggiore e migliore promozione dei prodotti stessi, e magari trovare solidità nella creazione di un consorzio di tutela.
Questi i temi centrali dibattuti ieri in un’ iniziativa promossa da Coripanf, i comitati promotori dei Ricciarelli di Siena IGP e del Panforte di Siena IGP. Presenti numerosi produttori e rappresentanti delle organizzazioni di categoria. Oltre due milioni di euro è il valore della produzione del 2015 dei Ricciarelli di Siena IGP e del Panforte di Siena IGP, con oltre 160 tonnellate di prodotto e un valore di consumo di oltre tre milioni di euro.
Solo stando insieme ed eliminando i campanilismi è possibile raggiungere obiettivi ambiziosi. Corsino Corsini, presidente Coripanf, Mauro Rosati direttore Fondazione Qualivita, Sonia Pallai, assessore comunale al turismo e Marco Remaschi, assessore regionale all’agricoltura, insieme a Massimo Guasconi presidente Cciaa di Siena hanno dibattuto sul merito e sui possibili scenari di un settore chiave per il rilancio dell’economia senese e non solo. “Solo stando insieme è possibile raggiungere obiettivi ambiziosi – sottolinea Remaschi – abbiamo anche a disposizione le risorse dell’Unione Europea per valorizzare le nostre eccellenze, le punte di diamante del nostro agroalimentare, ma c’è bisogno di promozione, di lavorare sul consumatore. Solo il tredici per cento dei consumatori finali sa cos’è un prodotto DOP IGP. La differenza di prezzi tra i prodotti che si trovano nella grande distribuzione e nei negozi specializzati sta nei processi di trasformazione e nella qualità delle nostre certificazioni”.
Fonte: La Nazione