Ricorso ai satelliti e alle applicazioni digitali e geo-spaziali per facilitare l’erogazione degli aiuti agli agricoltori e, al contempo, per pedinare dall’alto le coltivazioni, così da rafforzare i controlli. Piani forestali decennali per garantire che i boschi siano tutelati e censimento costante di tutte le attività di prevenzione incendi e di restauro delle foreste degradate. E ancora: un piano straordinario di manutenzione dei canali irrigui e l’esonero da ogni pignoramento da parte dei creditori per i consorzi di miglioramento fondiario impegnati in opere di infrastrutturazione irrigua e bonifica. Quindi, una estensione a largo raggio dell`istituto della diffida per le violazioni alle norme agroalimentari e una forbiciata ai lacci, che limitano la produzione di mosti, liquori, spumanti, alcolici e succhi di frutta. Sono queste le principali novità del decreto legge semplificazione, varato nella tarda serata di lunedì dal Consiglio dei ministri.
Il provvedimento interviene sia sull’Anagrafe delle aziende agricole sia sul Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), il grande cervellone che gestisce tutti i fascicoli aziendali delle imprese agricole italiane e che fa capo ad Agea, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura, da cui transitano le risorse per i contributi agli agricoltori. In seno al Sian, il decreto legge istituisce un nuovo sistema unico di identificazione delle parcelle agricole, facendo seguito a quanto previsto in materia dall’art. 5 del regolamento delegato (Ue) della Commissione 2014 n. 640/2014. Questo meccanismo è basato sull’evoluzione dei sistemi digitali, che supportano di applicazioni grafiche e geospaziali.
Obiettivi: facilitare gli adempimenti previsti in capo ai produttori dalle norme Ue e nazionali in materia agricola e rendere più semplice l`esecuzione delle attività di gestione e controllo da parte delle pubbliche amministrazioni.
In seno all’Anagrafe delle aziende agricole – la banca dati di interesse nazionale istituita ai sensi dell`art. 60, comma 3-bis, lettera f-ter), del dlgs n. 82/2005 – invece, ogni singolo fascicolo aziendale dovrà essere confermato o aggiornato ogni anno in modalità grafica e geo-spaziale, così da consentire l’attivazione di tutti i procedimenti amministrativi che usano le informazioni contenute nei data base.
Di conseguenza, ogni superficie aziendale dichiarata ai fini della costituzione o dell’aggiornamento del fascicolo aziendale sarà verificata attraverso il sistema di identificazione georeferenziale delle nuove parcelle agricole. A loro volta, le particelle catastali, che vengono individuate dai titoli di conduzione presenti nel fascicolo aziendale, potranno essere utilizzate per la localizzazione geografica delle superfici. Il nuovo sistema non partirà subito; servirà un decreto del ministero delle politiche agricole per renderlo operativo. E questo provvedimento dovrà essere varato entro due mesi dalla pubblicazione in Gazzetta del decreto semplificazione.
Fonte: ItaliaOggi