I Paesi Bassi hanno avviato la procedura di cancellare dal proprio registro delle varietà vegetali la «Tonda gentile delle Langhe». L’iscrizione era attiva dal 2012 e adesso la moral suasion esercitata dal governo italiano con una lettera inviata a dicembre dal ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina ha permesso di ottenere il passo indietro: «Ringrazio il ministro Martijn van Dam – spiega Martina – per l’attenzione alla nostra richiesta, che serve a tutelare i produttori piemontesi. Le nocciole sono una delle produzioni che più si identificano col territorio delle Langhe e dobbiamo fare in modo che non ci siano forzature nell’utilizzo di queste denominazioni».
Dal suo punto di vista il «governo continua il lavoro insieme alla filiera per valorizzare le produzioni made in Italy». La soluzione positiva della querelle con l’Olanda dovrebbe mettere la parola fine alle polemiche nate nei mesi scorsi con la decisione del ministero, in accordo con le Regioni, di approvare il registro nazionale delle varietà di piante da frutta dove, tra le tipologie di nocciola, è stata ufficialmente iscritta la «Tonda Gentile Langhe», toponimo a cui i produttori locali hanno dovuto rinunciare, non senza rammarico e polemiche, per il riconoscimento della Nocciola del Piemonte IGP. In quel disciplinare, infatti, è previsto l’uso della dicitura «Tonda gentile trilobata», senza alcun riferimento alle colline. «Nessuno poteva immaginare che altri un giorno avrebbero potuto usarlo», gridavano allarmati Flavio Borgna (Ente Fiera) e Roberto Bodrito (Unione montana). E l’europarlamentare di Forza Italia, Alberto Cirio, non si era lasciato sfuggire l’occasione per andare all’attacco: «La decisione va contro la normativa europea, che vieta l’uso di dizioni ambigue come i nomi geografici proprio, perché possono indurre in errore. Si tratta di uno schiaffo al territorio».
Fonte: La Stampa