Terra e Vita
Il progetto “10+10” che garantirà il Prosciutto di Parma DOP e il Grana Padano DOP sul mercato cinese in cambio “regalerà” dieci IGP ai produttori asiatici e il rischio è che, ancora una volta, vengano sacrificate le nostre produzioni, le nostre eccellenze. E’accettabile che l’agricoltura meridionale venga sempre barattata in cambio di prodotti industriali o prodotti agroalimentari sul continente?. Lo denuncia Massimo Franco, presidente di Confagricoltura Siracusa, che ricorda come la provincia di Siracusa e le sue coltivazioni sono fortemente interessate da queste aperture di mercato, «Sul nostro territorio ci sono 3 IGP: Ciliegino di Pachino IGP, Limone di Siracusa IGP e Arancia rossa IGP – rileva Franco -. Poi abbiamo per i vini Eloro DOC, Moscato di Noto DOC, Moscato di Siracusa DOC. In Cina la sola regione agrumicola è un po’ più grande dell’intera Sicilia, Di pomodoro trasformato siamo già inondati, ci manca che arrivi prodotto fresco certificato per completare l’opera. La Commissione europea ritiene strategico trasferire questi modelli colturali che con tanti sacrifici i nostri agricoltori adottano, spesso senza le giuste gratificazioni».