La Serbia, per costituire un organo di controllo per la qualità della carne processata, ha voluto vedere come lavora il Consorzio dei Salumi Piacentini DOP . Ieri mattina infatti, una delegazione serba ha fatto visita alla sede del Consorzio di via Colombo, presso il Palazzo dell’Agricoltura.Coppa, Pancetta e Salame: come è noto, soltanto Piacenza ha tre Salumi DOP in tutta l’Unione Europea. Un’eccellenza di livello continentale che per gli atri Paesi rappresenta un modello da prendere come esempio.
Il presidente Roberto Belli, nel corso di un breve incontro, ha illustrato tutte le attività al gruppo di ospiti, composto dal responsabile FAO dei progetti in Serbia Milos Milovanovic e dai rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura serbo e delle compagnie Carnex doo, Yuhor Jagodina e RPKMT “Moricz”; accompagna da Lisa Paglietti e Francesca Marrocco della FAO. Un po’ di storia e di curiosità sul Consorzio, nato nel 1971 grazie all’impegno di alcuni produttori locali. Al termine, una degustazione in loco dei prodotti tipici piacentini, mentre nel pomeriggio la delegazione è stata accompagnata a visitare la ‘La Rocca’.
Per la realtà piacentina, un’occasione per farsi conoscere. “La Serbia sta pensando di istituire un organo di controllo sulla qualità delle carni e ha così pensato di vedere come si lavora in Italia, prendendo esempio dalle eccellenze. Per Piacenza è quindi un onore essere un modello di riferimento” ha detto Belli. Come hanno aggiunto Milovanovic e Paglietti:“Il Paese serbo ha in cantiere questo progetto con la collaborazione della FAO e sta prendendo spunto dalle realtà già esistenti. Esistono già alcuni prodotti serbi DOP come la pasta d peperoni e i lamponi, ma per quanto riguarda la carne processata ancora nulla. L’obiettivo futuro è quello di riuscire a istituire un Consorzio simile a quello piacentino visto che producono parecchi salumi, ma per farlo occorre imparare le varie strategie di cooperazione che stanno alla base”.
Fonte: Libertà Piacenza