Le tecniche di evoluzione assistita rappresentano una valida alternativa ai fitofarmaci di sintesi chimica
Riduzione degli imballaggi in plastica e dei fitofarmaci, dopo la riforma del sistema IG (acronimo di Indicazioni geografiche), sono tra i lavori qualificanti su cui le istituzioni europee si sono concentrate in questa IX legislatura, ormai al termine, in particolare al Parlamento che dal 2009 ho l’onore di rappresentare per l’Italia.
“Sul primo tema – scrive l’europarlamentare Paolo De Castro sul portale dell’Accademia dei Georgofili – grazie alla dedizione costante di alcuni colleghi della commissione Agricoltura, con il voto favorevole a maggioranza del ‘regolamento imballaggi’, espresso a novembre, abbiamo dato una risposta concreta alla necessità di ridurre i rifiuti, senza tuttavia mettere a rischio migliaia di posti di lavoro in filiere produttive chiave per il nostro Paese, come quelle della carta e dell’agroalimentare. Tutelando inoltre i nostri consumatori che potranno così contare sugli elevati standard di igiene e di qualità che contraddistinguono il nostro sistema alimentare. Una questione spinosa e dirimente per la quale i negoziati con Consiglio e Commissione UE potrebbero ora partire nei prossimi mesi”.
Con questo voto potremo dire finalmente addio alle confezioni monouso di sapone, ai sovraimballaggi classici dei tubetti di dentifricio o ai cellofan sulle valigie in aeroporto. E poi abbiamo chiesto un approccio più realistico per quanto riguarda gli obiettivi di riuso degli imballaggi alimentari. Infatti abbiamo inserito una deroga per tutti quei Paesi che, come l’Italia, negli ultimi anni hanno investito in un sistema di riciclo ad alta qualità tra i più efficienti in Europa. E questo, a chi raggiungerà l’85% di riciclo degli imballaggi interessati, consentirà di essere esentato dall’obbligo di riuso.
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Fonte: Italiafruit.net