Il Mattino
Paolo De Castro gira tra i padiglioni del Vinitaly : «Non sembra di stare in Italia, o, meglio, sembra di essere tornati ai tempi prima della crisi, quando c’era ottimismo e si investiva». A riportare bruscamente il presidente della Commissione Agricoltura della Ue nella realtà è proprio la situazione della Mozzarella di Bufala Campana DOP: come è noto, la legge 205 firmata dall’ex ministro Zaia stabilisce che il latticino per avere il marchio deve essere prodotto in uno stabilimento ad hoc. Un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 marzo pone un termine, il 30 giugno. La replica del Consorzio è stata secca: si tratta di una norma che parte da un pregiudizio geografico, nessuna dop in Europa e inItalia ha queste condizioni capestro, comunque nessuno ha 300mila euro da spendere in due mesi, ammesso che le autorizzazioni burocratiche già ci siano e il rischio concreto è l’abbandono della dop. «In Italia siamo specialisti ad impiccarci da soli. – dice De Castro- Spesso scriviamo le norme entrando troppo nei dettagli tecnici, nei processi produttivi. Gli altri non fanno così, lasciano liberi i produttori di raggiungere il risultato».
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