Commercio e transizione verde. Pechino risponde ai dazi punitivi appena imposti da Bruxelles e annuncia un`indagine sui sussidi ai prodotti lattiero-caseari importati: sotto esame 20 programmi.
Pechino mette nel mirino i formaggi europei, nello scontro sull’auto elettrica: è la nuova reazione ai dazi di Bruxelles, che la Cina ha già impugnato alla WTO.
La corsa alla transizione energetica assume toni sempre più conflittuali: dopo la valanga di sussidi erogati da Usa, Ue e Cina per finanziare i propri produttori, spesso in contrasto con le regole del commercio globale, si è già passati alle tariffe doganali, alle quali seguono quasi automatici meccanismi di ritorsione.
Ieri, un giorno dopo la conferma dei dazi Ue sulle auto elettriche, Pechino ha annunciato un’indagine sui sussidi ai prodotti lattiero-caseari dell’Unione. A metà giugno, era già stata annunciata la stessa iniziativa sulla carne suina.
L’indagine sui prodotti lattiero-caseari esaminerà 20 programmi di sovvenzioni, alcuni dei quali rientrano nell’ambito della Politica Agricola Comune UE (PAC) e altri disponibili in Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Italia, Irlanda e Romania, come ha fatto sapere il ministero del Commercio cinese. L’ente francese del settore, Cniel, ha dichiarato che anche Parigi è sotto esame. L’indagine dovrebbe concludersi entro un anno. Si tratta del primo passo verso l’imposizione di dazi.
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Fonte: Il Sole 24 Ore