I consumatori non pagheranno più i costi dell’ammodernamento della rete idrica direttamente in bolletta. Spetterà infatti ai gestori del servizio idrico integrato partecipare obbligatoriamente a un Fondo di garanzia delle opere idriche e farsi carico degli oneri del fondo, assicurando il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe. Ma, non è escluso che i costi ricadano sugli utenti finali. Per i datori di lavoro agricoli arrivano sgravi per assunzioni a tempo indeterminato e determinato di under 35. Per i giovani agricoltori mutui a tasso zero per finanziare gli investimenti della durata massima di dieci anni (15 per iniziative di produzione agricola) e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. E detrazioni sui canoni di affitto dei terreni agricoli. Infine, una sforbiciata ai membri dei Cda e ai costi delle cariche dirigenziali degli enti vigilati e delle controllate del
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Mipaaf per un risparmio stimato di 1.832.714 euro. Sono alcune delle misure previste nel decreto legge Agricoltura – Ambiente ieri all’esame del Consiglio dei ministri.