Coppa, Pancetta e Salame, tre storie DOP di successo che creano ricchezza attraverso il lavoro di 77 operatori sul territorio. CSQA confermato per effettuare i controlli sulle oltre 2.150 tonnellate generate dalle tre filiere certificate
L’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) ha rinnovato l’autorizzazione, con Decreto Ministeriale, a CSQA ad effettuare i controlli per la Coppa Piacentina DOP, la Pancetta Piacentina DOP e il Salame Piacentino DOP per i prossimi tre anni.
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I tre Salumi DOP piacentini – per secoli frutto di una pratica domestica utilizzata per soddisfare i bisogni della famiglia – generano un valore al consumo di 50 milioni di euro, grazie al lavoro di oltre 77 operatori sul territorio. A fare da traino in particolare, la filiera della Coppa Piacentina DOP che tocca un valore al consumo annuo di 20 milioni € frutto di 781 tonnellate di prodotto. Seguono la filiera della Pancetta Piacentina DOP con 11,5 milioni € di valore al consumo per 589 tonnellate di prodotto e quella del Salame Piacentino DOP che vale 18,5 milioni € di valore al consumo grazie a 809 tonnellate prodotte (Dati Consorzio Salumi DOP Piacentini).
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“La scelta di riconfermare CSQA – ha dichiarato Roberto Belli, Direttore del Consorzio Salumi DOP Piacentini – è dettata dalla volontà di proseguire una collaborazione di valore che vede il nostro Consorzio e i propri Associati sempre più impegnati a garantire tre produzioni DOP nel rispetto dei loro severi disciplinari di produzione”.
“La nostra conferma – sottolinea Pietro Bonato, Direttore Generale e AD di CSQA – è il risultato del lavoro svolto sul fronte della garanzia di questi prodotti di eccellenza. Coppa Piacentina DOP, Pancetta Piacentina DOP e Salame Piacentino DOP sono salumi che vantano una lunga e ricca storia, profondamente radicata nelle tradizioni culinarie italiane e la cui produzione segue metodi antichi e meticolosi tramandati di generazione in generazione, preservando la qualità e l’autenticità del prodotto. Siamo orgogliosi di proseguire sul percorso intrapreso e della rinnovata fiducia in CSQA sul fronte della valorizzazione di prodotti a denominazione di origine”
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Fonte: Libertà