Si è svolto presso la sede di Latterie Vicentine, a Bressanvido (Vicenza) il convegno “Veneto: una scelta di sostenibilità”, organizzato da Clal.it e CSQA , per un’analisi della filiera dei formaggi DOP veneti. Dopo i saluti di Alessandro Mocellin (Presidente di Latterie Vicentine), Angelo Rossi (Fondatore CLAL.it e Teseo), ideatore dell’iniziativa ha spiegato come CLAL, monitori il mercato del settore lattiero caseario e agro-alimentare: “Incrociando i dati a nostra disposizione emerge chiaramente che la pratica della sostenibilità intesa come cura dell’ambiente e di chi vi lavora, animali compresi, ma anche come attenzione alla qualità dei prodotti proposti, stia guadagnando terreno ovunque nel mondo”
Luigino Disegna, presidente di CSQA ha introdotto ufficialmente gli ospiti. Maria Chiara Ferrarese, vice direttore di CSQA, attraverso il suo intervento su “Sostenibilità efficace ed oggettiva – Standard e certificazioni a supporto” ha portato sul tavolo della discussione il ruolo chiave delle certificazioni nell’ambito di una produzione virtuosa e sostenibile.
Maroso, responsabile Qualità delle Latterie Vicentine, in Veneto ha sottolineato come la sostenibilità sia un impegno assunto già da tempo “Per noi la sostenibilità ambientale va di pari passo con una sostenibilità di tipo sociale e produttiva. La sostenibilità sociale si concretizza nell’impegno a raccogliere il latte anche da piccoli produttori a prescindere dalla quantità, raggiungendo anche zone difficili come la pedemontana, la zona montana e, in particolare nel periodo estivo, le malghe dell’Altopiano: in questo modo valorizziamo lo sviluppo locale, tutelando il territorio e il benessere dei soci, vero motore della cooperativa. Gli allevatori – continua Maroso – che sono anche e soprattutto agricoltori, sono i primi a proteggere e tutelare l’ambiente ma sostengono un costo sociale non riconosciuto dalla collettività. Spesso non si considera che la produzione di formaggi DOP – Denominazione di Origine Protetta – è già una forma importante di sostenibilità a un’area geografica precisa”.
“I nostri prodotti di punta come l’Asiago DOP – aggiunge Maroso – sono formaggi tipici che valorizzano e promuovono una zona ben definita perché utilizzano e trasformano materie prime locali garantendo uno sviluppo virtuoso del benessere sociale locale. Per noi la sostenibilità sociale passa anche attraverso la riscoperta della nostra identità, cultura e tradizione: da anni sosteniamo iniziative del territorio come la Festa della Transumanza, un ottimo esempio di come la cultura contadina sia preziosa per rafforzare la consapevolezza e l’identità di un luogo. Sosteniamo con forza anche le aziende agricole socie che propongono attività didattiche rivolte alle scuole e alla comunità: l’educazione delle nuove generazioni è il miglior investimento possibile su tutti i tipi di sostenibilità”.
Fonte: Clal e CSQA