Anche il Crudo di Cuneo DOP al Cheese 2015. Il rinomato prodotto è stato presentato e degustato presso l’area “Incontra Piemonte” dell’Assessorato all’agricoltura della Regione Piemonte in piazza Spreintenbach. Alla presentazione sono intervenuti la Presidente del Consorzio di Tutela, Chiara Astesana , e il responsabile qualità della ditta produttrice Carni Dock, Sergio Manzone.
“La registrazione comunitaria della DOP del Prosciutto Crudo di Cuneo rappresenta un importante presupposto per la valorizzazione della produzione suinicola dell’area di produzione – ha affermato Chiara Astesana Presidente del Consorzio di Tutela del prosciutto Crudo di Cuneo – L’area cuneese esprime una grande produzione suinicola, oltre un milione di suini da macello certificati per la produzione di prosciutti DOP, che fino a qualche anno fa dovevano essere trasferiti tutti a Parma o a S. Daniele per poter essere qualificati con una DOP. Al momento la quantità di cosce stagionate in loco è ancora modica, circa 8.000 nel 2015, ma è cominciato un percorso che dovrebbe consentirci di uscire dal totale anonimato. Grazie alla ricerca e alla tecnica di salagione utilizzata dal produttore Carni Dock, si può dire che il Crudo di Cuneo sia tra i prosciutti più dolci al mondo, oltre che , a differenza di molti altri, senza l’aggiunta di conservanti o antiossidanti. Ora i consumatori trovano il Prosciutto Crudo di Cuneo DOP in circa 190 salumerie o macellerie e possono consumarlo presso oltre cento ristoranti del Piemonte e della Liguria.”
“Nel dare inizio alla produzione del Prosciutto Crudo di Cuneo DOP abbiamo dovuto prendere decisioni importanti, ad esempio: quale caratterizzazione dare al prodotto, quale posizionamento? – ha affermato Sergio Manzone responsabile qualità e marketing della Carni Dock di Lagnasco (attuale unico produttore di prosciutti marchiati Crudo di Cuneo DOP) – Riguardo al prodotto si è deciso di fare una selezione molto accurata delle cosce e portare la stagionatura ad un minimo di 22 mesi, ciò al fine di ottenere un prosciutto di maggior qualità. Altro ingrediente importante è il sale, dopo aver sperimentato diversi tipi di sale si è deciso di utilizzare il sale dolce di Cervia in quanto, grazie alle particolari tecniche di cavadura, il sale risulta privo di cloruri amari e pur mantenendo le peculiarità conservative non lascia nel prosciutto retrogusti amari. In secondo luogo, definito che questo prosciutto è un prodotto di nicchia, occorreva individuare la tipologia della distribuzione più adatta allo scopo. In questo caso si è optato per distribuire il Prosciutto Crudo di Cuneo DOP o solo presso la distribuzione tradizionale (normal trade). Le modiche quantità prodotte non consentono al momento di fornirlo alla Grande Distribuzione. Voglio inoltre sottolineare che il Prosciutto Crudo di Cuneo DOP è prodotto nell’ambito di una filiera estremamente corta. Tutto il processo produttivo: nascita e allevamento dei suini, macellazione, sezionamento, salagione e stagionatura, avvengono in un raggio di azione inferiore ai 50 km ”
Il Prosciutto Crudo di Cuneo DOP è, al momento, distribuito esclusivamente nella distribuzione tradizionale e nei ristoranti. Chi volesse individuare i punti di vendita o i ristoranti dove trovare il Prosciutto Crudo di Cuneo DOP possono farlo accedendo al sito del Consorzio www.prosciuttocrudodicuneo.it e cliccando sulla pagina “dove trovarlo”.
Fonte: grandains.com