E’ il primo prosciutto 2.0 in Italia. Il Crudo di Cuneo DOP è diventato digitale e si può «leggere» con i cellulari di ultima generazione. Puntando uno smartphone sul codice «Qr» presente su ogni coscia si possono scoprire, fra i vari dati, la provenienza del prosciutto, l’allevamento dove è cresciuto il suino, il giorno in cui è stato lavorato, i numeri del tatuaggio e del lotto di produzione. E altre utili informazioni, come i valori nutrizionali, calorie, grassi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale.
L’iniziativa è del Consorzio di tutela che ha sede nel capoluogo provinciale, primo fra gli altri sette organismi analoghi a livello nazionale, come quello di Parma o di San Daniele, ad adottare i codici «Qr» per fornire informazioni aggiuntive ai consumatori.
Il Crudo di Cuneo DOP viene prodotto da maggio del 2012 nello stabilimento «Carni dock» di Lagnasco, dove avvengono lavorazione e stagionatura. Ogni mese ne vengono messi in commercio 800-1000 cosce, ricavate da suini allevati nelle province di Cuneo, Asti e in cinquantaquattro Comuni di quella di Torino. Già nelle prossime ore il Crudo di Cuneo DOP avrà una vetrina televisiva: la trasmissione di Canale 5 «Melaverde» farà servizio sul prosciutto «made in Granda» nella puntata di domani, dalle 11,55.
Fonte: lastampa.it