Dopo i risultati già ottenuti con gli accordi del 2018 rilanciata la ricerca su emissioni Co2 e sostenibilità
Riduzione dei gas serra: accordo fino al 2023 tra la vicentina Crocco, azienda che produce imballaggi flessibili in polietilene e bioplastica, anche carbon neutral, e il Ministero della transizione ecologica di Roberto Cingolani. L’intesa nasce dagli «importanti risultati ottenuti» coi patti volontari fatti nel 2018 con l’allora Ministero dell’ambiente, e rilancia una collaborazione per «individuare, promuovere e valorizzare iniziative comuni finalizzate all’analisi e riduzione dell’impronta ambientale relativa al proprio settore di produzione», senza costi per il Ministero. È un accordo «che sigliamo in maniera volontaria per dare un contributo alla ricerca e alla diffusione di conoscenza su questo tema delicato». spiega Renato Zelcher, ad di Crocco.
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Rendicontazioni certificate
Terzo obiettivo: elaborare un bilancio di sostenibilità. «Il primo studio di questo genere sul film plastico termoretraibile stampato fuori linea, sviluppato da Crocco con il Ministero nel 2018, ha permesso di calcolare le emissioni generate da 1 chilo di film, esprimendole in termini di Co2 equivalenti». Secondo i calcoli dell’ente certificatore CSQA l’impatto maggiore (più del 50%) veniva dalla fase di trasformazione e acquisizione delle materie prime. Intanto, sottolinea Zelcher, «le tecnologie e i processi si sono rapidamente evoluti: con questo nuovo accordo andremo a fare nuove rendicontazioni certificate per valutare quali siano le soluzioni migliori e quali, invece, gli aspetti in cui ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Questo è il nostro approccio che ci fa piacere il Ministero abbia apprezzalo e riconosciuto. La sostenibilità, d’altronde, deve essere un tema trattato con serietà e competenza, non con i meri slogan che, purtroppo, stanno facendo male all’ambiente e all’uomo più di quanto si possa credere». Monitoraggio e coordinamento sono in capo alla Direzione generale per crescita sostenibile e la qualità dello sviluppo. La verifica verrà affidata a un soggetto terzo.
Fonte: Il Giornale di Vicenza