Futura scuola per artigiani prosciuttai e cuore pulsante in chiave turistica di un percorso tutto dedicato al prosciutto che prende il nome dalla sua città. A San Daniele ieri è stata inaugurata la nuova sede del Consorzio di Tutela del Prosciutto di San Daniele DOP nello storico edificio a tutela monumentale che nel 1800 ospitava le carceri. A tagliare il nastro della nuova sede il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, il presidente del Consorzio Giuseppe Villani, il sindaco Paolo Menis. Una giornata assolutamente positiva quella del Consorzio anche per gli innumerevoli segni “più” che caratterizzano i dati del bilancio 2015, con l’incremento di un punto percentuale delle vendite. Le due migliori performance sono quelle registrate in generale dalla produzione del prosciutto crudo di San Daniele aumentata di ben 8 punti percentuali rispetto al 2014, con 2 milioni 694 mila cosce di suino mandate in lavorazione.
Ottimo il dato del pre-affettato in vaschetta che rispetto al 2014 aumenta del 12,9 per cento (18,7 milioni di confezioni certificate, corrispondenti a 326 mila 353 prosciutti affettati). Un risultato, quest’ultimo, che conferma il trend di crescita per le vaschette avvenuto negli ultimi anni e il successo del pre-affettato, prodotto esclusivamente e obbligatoriamente all’interno del distretto produttivo, come previsto dal disciplinare della Dop. Quanto agli acquisti domestici, nelle buste della spesa degli italiani diminuiscano i salumi, ma non il San Daniele DOP che ha fatto registrare un trend positivo, con un più 3,1 per cento sulla spesa. Assolutamente incoraggianti anche i dati relativi all’export che mantengono un andamento positivo (uno per cento), incidendo per circa il 14% sui volumi di prodotto venduti.
Fonte: Messaggero Veneto