Cresce, trainato dal Centro-Sud, il numero degli operatori dell’universo DOP IGP. Secondo l’annuale rapporto Istat sui prodotti agroalimentari di qualità sono infatti cresciuti tanto i produttori agricoli quanto i trasformatori coinvolti nel sistema delle denominazioni d’origine. I produttori agricoli sono aumentati del +1,2% (raggiungendo quota 75.483), un progresso frutto del calo registrato al Nord (-2,5%) ma anche dell’incremento rilevato nel Mezzogiorno (+4,7%) e nel Centro (+3,3%). Parallelamente è aumentato il numero dei trasformatori (+4,5% nel complesso) con punte del +8,6% nel Mezzogiorno e del +7% nel Centro. Stabili (+0,2%) le regioni settentrionali. «Si conferma — si legge nel rapporto Istat — quello che è un trend decennale visto che tra il 2005 e il 2015 i produttori sono passati da 55mila a 75mila, gli allevamenti da 29mila a 39mila, i trasformatori da 5.700 a 7.100 e le superfici coltivate per realizzane prodotti DOP IGP sono passate da 109mila a 170mila ettari. Segno evidente che agricoltori e produttori in genere credono nel sistema delle denominazioni d’origine».
Tra i singoli settori quello che conta il maggior numero di operatori (anche grazie a vere e proprie “corazzate DOP” come il Parmigiano Reggiano DOP, il Grana Padano DOP, il Gorgonzola DOP, l’Asiago DOP e la Mozzarella di Bufala Campana DOP) è il comparto dei formaggi con 27.042 soggetti (in calo però del -3,1% visto che nell’ultimo anno sono usciti dal settore 412 allevatori). A seguire l’Olio Extravergine d’oliva con 20.327 operatori. Dato però che è più frutto dell’estrema frammentazione del settore visto che il giro d’affari degli Oli di oliva DOP è molto distante da quello del settore caseario. Il maggior numero di riconoscimenti in Italia spetta all’ortofrutta (con 106 prodotti), seguono i formaggi (51), l’Olio Extravergine d’oliva (43) e le carni preparate (40). «Oltre tre quarti dei produttori (il 75,9%) — fa notare l’Istat nel proprio rapporto — sono attivi in aree montane e collinari il che sottolinea l’importante ruolo di presidio del territorio in aree intente svolto dal sistema DOP IGP»
Fonte: Il Sole 24 Ore – Agrisole