E’ un settore in crescita da anni quello del Taleggio DOP che rappresenta un giro d’affari di oltre103.000.000 Euro.Le rilevazioni effettuate dal Consorzio di Tutela Taleggio per il mese di aprile sono però indicative di una crisi legata all’emergenza Covid19: si registra un calo della produzione del 19,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, -8,3% se si considera il primo quadrimestre
La pandemia e le difficoltà legate al lockdown e alla tutela della salute dei lavoratori non hanno mai interrotto le attività delle aziende consorziate che si sono da subito attrezzate per garantire la produzione e i controlli di qualità a tutela del consumatore.
Le maggiori difficoltà sono derivate dalla chiusura repentina e totale del canale Horeca e da un’improvvisa cancellazione degli ordini del canale dell’ingrosso che segna meno 30%, a cui si aggiunge un 50% in meno di ordini dai clienti esteri.
La risposta del Consorzio alla crisi prevede di rimodulare il piano marketing per l’anno in corso e attuare politiche di sostegno in accordo con il governo e la Regione Lombardia.
“Abbiamo dovuto rivedere le nostre azioni alla luce di una situazione atipica e, fino a qualche mese fa, inimmaginabile, dichiara Lorenzo Sangiovanni, Presidente del Consorzio Tutela Taleggio. L’investimento verso l’export, settore per noi in forte crescite prima dell’inizio dell’emergenza, è stato inevitabilmente rimandato a causa della cancellazione, ad esempio, delle fiere di settore estere a cui il Consorzio avrebbe aderito. Continuiamo ad investire sull’Italia, anche con una campagna di comunicazione ad oggi in corso. Per sostenere i nostri consorziati in questo momento di difficoltà ci siamo rivolti alla Regione Lombardia e siamo in dialogo con il Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) affinchè il Taleggio DOP rientri nei piani per l’aiuto agli indigenti.”
Fonte: Consorzio di Tutela Taleggio