Indagine Doxa sulle aspettative dei consumatori. Fiduciosi cinesi e indiani. Viaggio nel supermercato tecnologico: colture idroponiche e pasti in pillole. Sui banchi dei Future Food District della Coop, rane, scorpioni e vermi al cioccolato e OGM. Un’indagine della Doxa per Coop racconta la spesa del domani: 6.400 interviste internazionali, i 160% teme la futura assenza di cibo. La bottiglia di vodka «Skorpion», con scorpione immerso nella medesima, sembra messa lì per bellezza e in effetti fa sempre la sua figura.
Ma il banco dei vermi & insetti, al supermercato del futuro allestito all’Expo 2015, è un esempio vero di quel che presto ci troveremo. Molto prima di quanto pensiamo. In Italia e in Occidente, non in Cina. Tra paura di quel che ci aspetta («Non ci sarà cibo per tutti», «Mangeremo sempre più pillole e ogm», «Ricaveremo proteine dalle larve») e previsione razionale che proprio questo accadrà: e cioè non solo pillole e insetti nel piatto, ma anche sempre più alghe, e orti galleggianti nel mare, e colture idroponiche. Il tutto, per fortuna, accompagnato da una tecnologia che promette di dirci in tempo reale, prima ancora di arrivare alla cassa, da quale ettaro preciso di terra viene quella mela, quanto combustibile è servito per fare quella bistecca, quanto colesterolo c’è in quella locusta.
Fonte: Corriere della Sera