Il Trattato di libero scambio del Pacifico – TPP – potrebbe mettere a rischio gli sforzi dell’Ue per vedere riconosciute nel mondo la tutela dei marchi DOP e IGP. E avere un impatto anche nei negoziati commerciali che l’Ue deve ancora chiudere con importanti partner dell’area, come gli Usa e il Giappone. Il capitolo sui prodotti a indicazione geografica (IG) contenuto nell’accordo di libero scambio raggiunto dagli Stati Uniti e da altre 11 economie del Pacifico, la cui ratifica è attesa nei prossimi mesi, ribalta l’approccio europeo che garantisce a DOP e IGP una «super tutela» e protegge invece i titolari di marchi registrati e nomi generici.
Che, nei paesi aderenti al Tpp, prevarrebbero sempre sui marchi a indicazione geografica, sia nei casi di denominazioni preesistenti uguali o simili, sia per i componenti individuali di quelle composte (come Parmigiano in Parmigiano Reggiano). Vanno approfonditi, poi, gli effetti che il TPP potrebbe avere su accordi commerciali già conclusi o in corso di negoziazione da parte dell’Ue con i paesi firmatari dell’accordo. Da quel che emerge dal testo dell’accordo, nel primo caso, gli altri aderenti al trattato possono solo «commentare» la richiesta di riconoscimento di singoli prodotti a indicazione geografica. Ma nel secondo caso, possono opporvisi.
Fonte: Italia Oggi