Il Sole 24 Ore
Negli Stati Uniti siamo appena all’inizio, ci sono grandi potenzialità. In realtà siamo stupiti del nostro successo, ma ci dicono che siamo ancora alla semina»: Gianluca Bisol, 47 anni, direttore generale della cantina di Valdobbiadene, non riesce a nascondere lo stupore per la lunga striscia di risultati positivi conseguiti sul mercato a stelle e strisce. «Siamo arrivati 25 anni fa – ricorda l’imprenditore partendo da zero e facendo grandi balzi da un anno all’altro. L’anno scorso negli Usa siamo cresciuti del 20%: il Prosecco di qualità piace anche alle donne». Il mercato americano è il numero uno ma l’export pesa complessivamente per il 72% del fatturato. La cantina veneta coltiva direttamente 177 ettari di vigneti dislocati su 35 poderi, nel cuore della produzione del Prosecco e, per una porzione, alla sommità della collina Cartizze. La cantina Bisol opera nella fascia alta di mercato, nelle tre classificazioni Doc, Docg e Cartizze (dai Cru ai millesimati fino ai rossi e alle grappe).