Via libera all`aumento del contributo alle campagne di promozione per il vino dal 50 al 60% delle spese ammissibili, come risposta ai dazi Usa sui prodotti agroalimentari. I produttori, saranno autorizzati a cambiare i mercati target delle loro campagne di marketing già approvate (ad esempio, spostandole dalla Cina agli Stati Uniti). E nel contempo, gli Stati membri potranno modificare i loro programmi nazionali più volte l`anno per inviti a presentare proposte per il sostegno più regolari.
L`attuale limite di 5 anni al settore sarà revocato per aiutare i produttori a consolidare i mercati target e fino al 15 ottobre 2023 non ci saranno limiti alla durata delle campagne promozionali. E con i regolamenti (due atti di esecuzione) approvati lo scorso 15 gennaio da parte dei rappresentanti degli Stati membri che sono state approvate le misure per aumentare la flessibilità nella gestione delle attività di promozione nel settore vitivinicolo, nell`ambito dei singoli programmi nazionali
Le novità Ue
Oltre all`incremento del tasso di cofinanziamento, i regolamenti approvati il 15 gennaio 2020 autorizzano più flessibilità sui programmi di promozione per tutti i produttori europei. Questo per adattarsi alla nuova situazione con tariffe punitive del 25% legate alla vicenda Airbus e ad oggi applicate dagli Usa ai vini provenienti da Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.
Fonte: Italia Oggi