Per la Fondazione centrali le sfide della sensibilizzazione dei consumatori, della produzione sostenibile, della tracciabilità digitale e della tutela delle Indicazioni Geografiche
Si chiude oggi 9 aprile 2021 la consultazione pubblica aperta dalla Commissione Europea il 15 gennaio per la “Revisione dei sistemi delle Indicazioni Geografiche (IG) dell’UE per i prodotti agricoli e alimentari, i vini e le bevande spiritose”.
Una consultazione pubblica voluta dalla Commissione europea per raccogliere i pareri dei cittadini e organizzazioni al fine di contribuire alla valutazione delle modalità per potenziare il sistema della Indicazioni Geografiche e raccogliere pareri sui principali problemi da affrontare in occasione della revisione prevista.
Nel proporre il proprio documento programmatico durante la consultazione, Fondazione Qualivita ha sottolineato che le principali sfide che il comparto si trova ad affrontare riguardano la sensibilizzazione dei consumatori in merito ai loghi IG e ai prodotti di qualità garantiti nell’ambito dei regimi IG, la mancanza di adeguate informazioni e pubblicità sui regimi, la produzione sostenibile e la tutela della Indicazioni Geografiche.
Inoltre, esprime un parere favorevole alla possibilità di fornire informazioni chiare sulle IG attraverso il logo e l’etichettatura e sistemi di tracciabilità evoluta per consentire ai consumatori di compiere scelte informate, porre l’accento sulla promozione del patrimonio gastronomico europeo per preservare i prodotti e i metodi di produzione tradizionali. Per la Fondazione occorre, inoltre, realizzare più attività di formazione dedicate alle autorità degli Stati membri, agli organismi di controllo e alle associazioni di produttori di IG in materia di controlli e applicazione, oltre a incrementare le azioni di informazione sui regimi di qualità e i loghi dell’UE e, infine, fornire orientamento ai produttori su come creare un’associazione e gestire le loro IG.
Al termine della consultazione pubblica la Commissione Europea farà una proposta di regolamento che precederà l’adozione da parte della Commissione prevista per il quarto trimestre 2021.
Fonte: Fondazione Qualivita