Emerge una concentrazione maggiore di “foodie” al Nord, secondo il censimento sui consumi alimentari pro-capite nei comuni d’Italia condotto dall’Ufficio studi Coop con il supporto scientifico di Ref Ricerche. Si va dai quasi 3.500 euro annuali di consumi alimentari per Campione d’Italia ai 1.273 euro di Dambei in Trentino, una forbice ampia più di 2.000 euro che attraversa la penisola in maniera longitudinale.
A leggere i dati comune per comune, sembra quasi che l’Appennino faccia da spartiacque tra una dorsale tirrenica dove i consumi alimentari viaggiano su quote ragguardevoli (comunque sopra ai 2.200 euro annuali) e le regioni adriatiche che figurano in coda alla classifica. E così se il Molise è il fanalino di coda, anche le Marche viaggiano a mezza classifica (13esima), la Puglia è 15esima, l’Abruzzo 17esimo e la Basilicata 18esima. Dal confronto testa a testa Roma “vince” su Milano (si va dai 3.275 euro spesi ai 3.029).
Fonte: www.italiani-coop.it