Intervista a Gianni Raniolo, presidente del Consorzio di Tutela dell’Uva di Mazzarrone IGP
“Il 2023 continua a essere un’annata insolita, ma da cui è possibile trarre nuove opportunità”. A dirlo è Gianni Raniolo, presidente del Consorzio di Tutela dell’Uva di Mazzarrone IGP. Negli ultimi anni, il sodalizio ha registrato poche nuove adesioni, ma senza fuoriuscita di alcun socio.
“L’andamento fiacco delle adesioni è da imputare a una generalizzata mancanza di fiducia, non certo nel consorzio ma nei confronti dell’imprenditoria agricola in generale – ha spiegato Raniolo – Con le ripetute crisi che si sono susseguite dal 2019 in poi, infatti, molti produttori medio piccoli, che poi costituiscono il grosso della produzione del nostro areale, hanno letteralmente perso la forza di andare avanti. Basti pensare che l’impiego dei concimi per la viticoltura da mensa ha subito almeno un 20/30% di flessione”.
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Fonte: FreshPlaza.it