Dal 1°gennaio 2017 le confezioni di latte e dei prodotti lattiero caseari dovranno riportare in etichetta l’origine della materia prima utilizzata. E’ una decisione dell’Unione Europea, arrivata da una richiesta dell’Italia che il Consorzio Tutela Pecorino Toscano DOP ha salutato come una buona notizia. “I consumatori – sostiene il direttore del Consorzio di tutela Andrea Righini – potranno finalmente capire quale che sia il paese di origine del latte e dove sia prodotto un formaggio. Del resto, abbiamo sempre sostenuto le battaglie finalizzate alla trasparenza delle informazioni e alla tutela delle produzioni agroalimentari di qualità. In questo senso la DOP rappresenta già una garanzia sull’origine della materia prima, il latte ovino. Il disciplinare di produzione che sta dietro a tutta la filiera di produzione del nostro formaggio DOP, garantisce che il latte utilizzato per il Pecorino Toscano DOP sia prodotto nella zona di origine, la Toscana, undici comuni del Lazio e due dell’Umbria”.
“Ciò che l’UE chiede – continua Righini– in via sperimentale per i prossimi due anni, noi lo facciamo dal 1986, anno del riconoscimento nazionale della Denominazione che ha poi portato il Pecorino Toscano ad essere tra i primi prodotti riconosciuti a marchio DOP nel 1986. Quel marchio significa che dietro il Pecorino Toscano DOP ci sono un Consorzio riconosciuto dal Ministero e un organo di controllo e altri enti pubblici che ne certificano e verificano la provenienza della materuia prima, attraverso le verifiche nei caseifici i controlli negli allevamenti i rilevamenti sui prodotti. Ben venga l’allargamento della trasparenza delle informazioni e della tutela del Made in Italy a tutti i prodotti agroalimentari non solo quelli della filiera lattiero casearia. Noi – conclude Righini- saremo sempre dalla parte di chi premia la qualità e l’eccellenza dei prodotti perchè significa stare dalla parte dei produttori e dei consumatori”.
Fonte: Il Tirreno