Il Consorzio di Tutela del Piave DOP sarà partner dell’appuntamento Internazionale a Ferrara per raccontare l’impegno nella campagna di informazione Nice to Eat Eu
“Siamo certi che la consapevolezza dei consumatori passi attraverso la conoscenza. Ecco perché, anche grazie a progetti di comunicazione come Nice To Eat-Eu, mettiamo in campo numerosi sforzi per divulgare informazioni sulla specificità del prodotto, sulle materie prime e sul territorio di provenienza“. Così ricorda Chiara Brandalise, direttrice del Consorzio di Tutela del Piave DOP annuncia la partecipazione della realtà consortile veneta come partner al nuovo appuntamento di Internazionale a Ferrara in diretta streaming sulla pagina facebook del settimanale. Un appuntamento dedicato all’Europa che racconta le sfide e le opportunità che il vecchio continente si troverà ad affrontare nei prossimi mesi.
Del resto il Consorzio è impegnato a promuovere e tutelare in Europa il suo prodotto “Il Formaggio Piave DOP, eccellenza italiana figlia delle Dolomiti bellunesi, patrimonio dell’Unesco, riscuote giorno dopo giorno sempre più consensi, in Italia, in Europa e nel mondo – ricorda Brandalise, direttrice del Consorzio di Tutela – I premi vinti ogni anno testimoniano l’apprezzamento delle nostre referenze DOP da parte dei palati più esigenti del panorama enogastronomico internazionale. Tradizione e modernità si fondono per dare origine ad un prodotto unico, inimitabile e originale“.
“Nice to Eat-Eu” è il nome della campagna promossa dal Consorzio per la Tutela Formaggio Piave DOP (Busche di Cesiomaggiore, BL) grazie al co-finanziamento dell’Unione Europea che prevede azioni di informazione e promozione dei prodotti agroalimentari dell’Ue realizzate nel mercato interno e nei Paesi terzi.
L’Europa è leader nel settore caseario globale, ad oggi il più grande mercato di riferimento al mondo in termini di produzione, di export e di consumo: qui le esportazioni dei formaggi italiani a marchio di tutela hanno battuto ogni record negli scorsi anni, mostrando forti segnali di ripresa e di crescita, ma anche di fidelizzazione e orientamento consapevole verso le produzioni italiane a Denominazione d’Origine Protetta.
Fonte: Ansa.it