La 14° edizione del Premio Coppa d’Oro ha premiato il Ministro Stefano Patuanelli (assente per obblighi istituzionali), il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la chef Donna Michelin 2021 Isa Mazzocchi, Diego Canga Fano Consigliere principale Commissione Europea e il nuotatore record italiano dei 200 farfalla Giacomo Carini.
Appartenere, ovvero far parte della storia e della cultura di un territorio e non in maniera esclusiva ma inclusiva, come un patrimonio di saperi e sapori che appartiene a tutti e che va preservato e diffuso. Questo il senso della parola “appartenenza”, concetto chiave scelto come leit motiv per la 14esima edizione del “Premio Coppa d’Oro” che si è svolta nella suggestiva cornice del salone Monumentale di Palazzo Gotico a Piacenza. La manifestazione, realizzata dal Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini, in collaborazione con Comune e Camera di Commercio e il patrocinio di Ministero delle Politiche Agricole e della Regione Emilia-Romagna, ha premiato quest’anno il Ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli (assente per motivi istituzionali), il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il consigliere principale della Commissione Europea direzione generale agricoltura e sviluppo rurale Diego Canga Fano, la chef stellata della Palta di Bilegno, Isa Mazzocchi ed il giovane campione piacentino Giacomo Carini, nuotatore olimpico.
Roberto Belli, direttore del Consorzio nella sua introduzione alla premiazione ed al convegno che ne è seguito ha sottolineato che “quando abbiamo ipotizzato questo tema, non avremmo creduto che fosse così attuale con la guerra scoppiata in Ucraina che bene evidenzia il significato del senso di appartenenza. È un tema importante, che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni, perché qui a Piacenza è ben radicato. È dal 1996 che abbiamo tre DOP: il che significa che Coppa, Salame e Pancetta piacentina possono essere prodotti solo qui”.
Il presidente della Regione, Bonaccini ha voluto dedicare il premio ricevuto a “tutte le famiglie che in questo momento stanno soffrendo per la guerra”.
“A Piacenza – ha rimarcato il sindaco Patrizia Barbieri – con grande orgoglio possiamo affermare che questo valore dell’appartenenza lo si è compreso molto bene. Durante l’inaugurazione dell’anno accademico in Cattolica, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha elogiato i nostri studenti in Food Marketing. Un esempio del grande lavoro che questo territorio fa sulla promozione”.
Dopo i saluti istituzionali è seguita la premiazione, quindi il convegno coordinato da Fabrizio Binacchi, nuovo caporedattore centrale TGR Lombardia.
“Questo premio – ha detto Isa Mazzocchi, alla guida del ristorante stella Michelin ‘La Palta’ di Bilegno di Borgonovo – è legato alla mia terra, ho radici profonde nella storia della mia famiglia. È una sapienza, una cultura ed una tradizione che si trasforma in una cosa meravigliosa; il territorio ne è parte integrante; noi ne facciamo parte, dobbiamo farlo conoscere, promuoverlo e trasmetterlo con passione a tutti”.
“Il valore dell’appartenenza è importante – commenta Giacomo Carini, campione italiano di nuoto, record 200 metri a farfalla – anche se il mio è uno sport individuale sento molto il concetto di gruppo, che anche per un nuotatore è fondamentale. Sono contento di essere qui e ricevere un riconoscimento così prestigioso accanto ai rappresentanti delle istituzioni”.
“Nel genius loci – ha rimarcato Alex Revelli Sorini (Gastrosofo, professore universitario di culture e politiche alimentari), c’è il lavoro di un’intera comunità e tutto ciò deve essere comunicato”.
Federica Argentati, presidente del Comitato filiere della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo ha spiegato le caratteristiche della Consulta dei distretti: “c’è fermento, ma il legislatore deve legare le filiere ai territori, armonizzando la normativa”.
“A Piacenza mi sento nel centro europeo del prodotto di qualità – dice Diego Canga Fano, Consigliere Principale Commissione Europea Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale, che è anche il primo non italiano a ricevere il premio – il made in Italy è famoso ovunque, è un marchio mondiale ed è giusto lottare per la tutela dei suoi prodotti, perché i marchi DOP non devono essere imitati”.
“Il nostro – ha detto Alessio Mammi, assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna – è un grande patrimonio culturale ed il cibo è strategico; dobbiamo essere grati agli imprenditori per tutto ciò che fanno. Bisogna investire in ricerca e innovazione, velocizzare i bandi e sostenere l’indispensabile zootecnia”.
Infine, conclusione della giornata all’Albergo Roma dove il Consorzio dei Colli Piacentini DOC ha proposta, sotto l’egida “da noi la vita si sorseggia”, una degustazione di alcuni dei vini Doc dei colli piacentini (presente il presidente Marco Profumo) illustrati dall’enologo Giovanni Derba, Abbinati ad alcune proposte creative di Elena e Paco dell’hub gastronomico piacentino De Smart Kitchen.
Il “Premio Coppa d’Oro” rientra tra le azioni previste da Europe, open air taste museum, il progetto europeo di durata triennale promosso dal Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini e cofinanziato dall’Unione Europea volto alla valorizzazione delle produzioni di qualità europea certificata a marchio DOP nei paesi Italia, Germania e Francia.
Fonte: Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini