Nell’ultimo anno meno 20% di fascette vendute ai soci. Il presidente del Consorzio di Tutela dei Vini DOC Cortona, Amerighi fa il punto sui prossimi appuntamenti
Il Consorzio Vini DOC Cortona chiude il 2020 con il 20% di fascette in meno vendute ai vari soci, ma allo stesso tempo, sottolinea il presidente del Consorzio, Stefano Amerighi, “siamo già pronti per riconquistare l`eventuale terreno perduto con una serie di iniziative“. “L’anno che ci ha appena lasciato sappiamo bene tutti i problemi che ci ha creato. Il lockdown poi ha fatto il resto, in pratica ha messo nel cassetto tutte le attività compreso le nostre anche se, devo ammettere, che abbiamo recuperato molto bene nei mesi estivi“.
“Ultimamente” continua Amerighi, “siamo riusciti ad allinearci con questa nuova realtà e diciamo che le nostre vendite si stanno attestando al livello di prima. Diciamo che sono cambiati i canali di vendita: facciamo poco con i ristoranti, che prima erano il nostro ambito preferenziale, e siamo passati alle enoteche e anche all`asporto. Sono molti coloro che acquistano del buon vino e lo consumano a casa. Intanto noi ci siamo e ci stiamo preparando per affrontare il 2021 al meglio, nel senso che non ci vogliamo far trovare impreparati ed è per questo che abbiamo predisposto un calendario di appuntamenti che sicuramente potremo rispettare”.
“Abbiamo intatto accettato” spiega il presidente del Consorzio, “di essere gli sponsor della Cortona On The Move. D’ora in poi saremo noi a fare da testimonial e serviremo il nostro vino in tutti gli eventi. Altra manifestazione fissata sia con il Comune che con Terrestrusche è Chianina & Syrah. Altro fiore all’occhiello è un`operazione che andremo a svolgere insieme ad Alma, scuola di gourmet e sommelier, insieme all’Istituto Vegni, prevista fra il mese di marzo e aprile, che consisterà nella mappatura del nostro territorio in base alle caratteristiche del terreno e del clima“.
“Riteniamo questo lavoro” continua Amerighi, “di primaria importanza perchè non tutti i vitigni crescono e producono la stessa qualità di prodotto in tutte le zone, tutto è subordinato alle caratteristiche del terreno e del clima. Questo lavoro lo ritengo utilissimo anche per i futuri imprenditori che volessero cimentarsi nella produzione del vino nel nostro territorio, con a disposizione questa mappatura il loro lavoro iniziale sarebbe facilitato. Faremo anche una serie di video clip, invitando anche diversi giornalisti specializzati nel nostro settore, da proporre poi in tutti i social proprio per far parlare di Cortona e dei nostri prodotti“.
Fonte: Corriere di Arezzo