“L’obiettivo del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP deve essere quello di concretizzare per il produttore un valore maggiore della propria produzione certificata IGP, anche attraverso accordi da chiudere con le aziende di trasformazione, in modo da determinare il prezzo minimo garantito per i produttori”. Di questo e molto altro si è discusso durante l’incontro dello scorso venerdì che si è svolto nella sede del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp alla presenza del presidente Luca Ferlito, dei componenti del Cda del Consorzio Vito Amantia e Mario Mangano, di Giuseppe Di Silvestro, di Domenico Pappalardo e Giovanni Selvaggi, rispettivamente presidenti Cia, Coldiretti e Confagricoltura di Catania.
“Dobbiamo lavorare tutti fianco a fianco, anche per potere assumere un potere contrattuale ancora più forte nei confronti della Regione Siciliana e della politica in generale, che sinora poco hanno fatto per sostenere lo sviluppo dell’agrumicoltura siciliana – ha dichiarato Ferlito – il lavoro svolto dal Consorzio di Tutela negli ultimi due anni ha non solo richiamato l’attenzione da parte degli operatori della filiera agrumicola, ma aumentato l’interesse da parte dell’aziende di trasformazione e di elaborazione del prodotto e soprattutto della Gdo verso il prodotto di qualità, certificato a marchio Igp. Il nostro obiettivo è quello di creare un Consorzio forte, che sia patrimonio e strumento dei produttori per fare emergere il settore dalla grave crisi che ha attraversato e ancora attraversa, ed in questo l’incontro con le Organizzazioni dei Produttori assume un importante significato. Emerge la necessità – ha continuato Ferlito – di lavorare tutti fianco a fianco, anche per potere assumere un potere contrattuale ancora più forte nei confronti della Regione Siciliana e della politica in generale, che sinora poco hanno fatto per sostenere lo sviluppo dell’agrumicoltura siciliana”.
Fonte: italiafruit.net