Dalle cime delle Dolomiti alla pianura emiliana, in viaggio tra cantine, abbazie e castelli. A piedi e non solo
I consorzi di tutela non solo svolgono un’attività tecnica come stabilire i disciplinari di produzione dei vini, ma tutelano il pubblico sulla qualità espressa dai produttori consorziati. E sono al centro di territori magnifici, tutti da scoprire.
Consorzio Vini Alto Adige
Vallate alpine e soleggiati altipiani, morbide colline e laghi con scorci mediterranei. L`Alto Adige racchiude tanti microclimi in un piccolo territorio. Pochi anche gli ettari vitati, solo 5.700, ma grandissima la varietà dei terreni, dei vitigni, dei vini.
“Si va dalla “viticoltura eroica” a 1.000 metri di altitudine a quella “mediterranea”, con temperature estive spesso estreme” spiega Eduard Bernhart, Direttore del Consorzio Vini Alto Adige (vinialtoadige.com). «
“L’aria frizzante delle Alpi insieme all’Ora, vento caldo del lago di Garda, caratterizzano l’aromaticità dei vini e i terreni sono un vero viaggio geologico, dal porfido vulcanico al calcare dolomitico, alle marne”.
Le oltre 200 cantine producono vini iconici: i bianchi GewOrztraminer, Sauvignon, Pinot Bianco e Grigio, Chardonnay; fra i rossi gli autoctoni Schiava e Lagrein e uno straordinario Pinot Nero.
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Fonte: Io Donna
Crediti foto: Vini Alto Adige/Florian Andergassen