Il 31 luglio 2021 terminano i lavori per la revisione dell’Atlante Qualivita 2022 edizione Treccani con le informazioni dai Consorzi di Tutela e le modifiche disciplinari ufficiali.
Ultimi giorni per i Consorzi di tutela e le associazioni di produttori per inviare le richieste di modifica alle schede dell’Atlante Qualivita 2022 edizione Treccani inviate ai referenti dalla Fondazione Qualivita. I lavori di revisione generale dell’opera termineranno infatti sabato 31 luglio 2021.
Nelle scorse settimane è stata effettuata la diffusione di oltre 600 schede modificate presso i Consorzi DOP IGP del settore vino e cibo per l’ultima verifica prima dell’invio all’editore Treccani. Una prima revisione delle schede che è stata realizzata a partire proprio dalle segnalazioni dei Consorzi di tutela e dalle modifiche al disciplinare di produzione.
Le indicazioni pervenute sono state prese tutte in considerazione e sono state apportate le modifiche qualora avessero un impatto sui contenuti della scheda dell’Atlante Qualivita. Le rettifiche sono state apportate in conformità con i criteri editoriali rispettando la forma e il linguaggio dell’opera.
L’Atlante Qualivita 2022 – edizione Treccani, in uscita a fine anno, è il primo e unico volume a livello europeo dedicato ai prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani DOP IGP e STG e ai vini aromatizzati e alle bevande spiritose italiane IG, edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana – Treccani e realizzato da Fondazione Qualivita, in collaborazione con OriGIn Italia e Assodistil.
Nel volume ognuna delle eccellenze nazionali viene descritta dettagliatamente in una “scheda prodotto”, definita da un format specifico utile a fornire informazioni tecnico-scientifiche certe e qualificate da un articolato processo di verifica. Ogni scheda è oggetto di costanti revisioni al fine di garantire una corretta conoscenza degli oltre 850 prodotti italiani DOP, IGP, STG, attraverso una presentazione aggiornata dei principali elementi di evoluzione del settore: i nuovi prodotti italiani registrati a livello europeo, le principali modifiche dei disciplinari di produzione, i cambiamenti del quadro normativo, i riferimenti dei Consorzi di tutela, le immagini dei prodotti e le cartografie dei territori.
Fonte: Fondazione Qualivita