Il rapporto economico annuale 2016 sul Conegliano Valdobbiadene – Prosecco DOP descrive un trend di crescita notevole con 90 milioni di bottiglie prodotte (nel 2015 erano 83,7 milioni) e un grande aumento del valore di mercato che dal 2014 è cresciuto del +15%. Lo studio condotto dal centro studi di distretto col Cirve dell’Università di Padova riporta il successo della denominazione, confermato dalle parole di Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela:«La nostra denominazione è una realtà di successo mondiale partita da un territorio di 15 comuni tra Conegliano e Valdobbiadene e che dalla creazione nel 1969 non ha mai allargato i propri confini. Gli ultimissimi dati stimano per il 2016 un +8% di crescita rispetto al 2015 nel numero delle bottiglie. La conservazione della medesima superficie di terreno vitato è un eccezionale elemento di merito che si lega indissolubilmente alla forte identità che il nostro vino ha per noi».
Il Rapporto economico, analizzando il 2015, certifica la produzione di 83,7 milioni di bottiglie di Conegliano Valdobbiadene – Prosecco DOP, che significa un incremento rispetto al 2014 del +6% dei volumi e +10% a valore. Più di ottanta milioni di bottiglie rappresentano il raddoppio delle vendite negli ultimi dieci anni. Nel mercato nazionale la produzione del 2015 è cresciuta, rispetto al 2014, del +15% a valore e del +12% a volume. Si evidenzia un particolare dinamismo al sud e sulle Isole che segnano un +25% sul 2014. Sul fronte meramente commerciale, nei mercati esteri la crescita si attesta sul +7,5% in valore ed è rimasta sostanzialmente stabile nei volumi. La Germania e il primo mercato d’esportazione e cresce del +7%.
Il sistema Prosecco, inoltre, sta sempre più avviando a diventare attrazione turistica, merito anche della notorietà mondiale, figlia della DOP di pianura che immette sul mercato ormai quasi mezzo miliardo di bottiglie, ma anche di una nuova sensibilità degli operatori: ad oggi l’87,8% svolge annualmente visite alla cantina e il 68,7% visite al vigneto (il 41,4% delle cantine hanno accolto tra i 200 e i 1.000 visitatori nell’anno). Così, nell’ultima decade, si registra un aumento degli arrivi del +2,3% medio annuo. In particolare nel 2015 si sono contati 126.892 arrivi e 265.812 presenze . Per quanto riguarda la provenienza, nel 2015 si sono registrati il 57,8% di arrivi e il 53,2% di presenze di turisti italiani mentre dall’estero siamo al 42,2% di arrivi e 46,8% di presenze.