Risale all’epoca romana la coltura dell’olivo in Liguria, espansa poi nei secoli successivi. E’ grazie ai Monaci Benedettini che, durante il Medioevo, vennero selezionate le piante di oliva Taggiasca ed avviata la tecnica del terrazzamento delle montagne con muri a secco che creavano le fasce, strappando la terra coltivabile in un territorio particolarmente produttivo. Fonti storiche attestano che, a partire dal Seicento, il commercio di olio tra Oneglia, in provincia di Imperia, e Milano era piuttosto fiorente. L’olio ligure si presenta come prodotto a bassa acidità con fruttato tenue e una sensazione di dolce che esalta le caratteristiche dei cibi senza intervenire in modo troppo deciso.
Celebrando l’olio Dop della LiguriaProprio per vivere a pieno l’olivicoltura arriva un weekend green tra itinerari culturali, borghi, paesaggi, degustazioni e trekking. Si tratta dell’evento Oliveti Aperti, in programma il 15 e 16 giugno, dove protagonisti sono gli oliveti e i frantoi di 32 aziende di produzione dell’olio Riviera Ligure DOP, diffuse da Ponente a Levante. L’iniziativa è stata lanciata dal Consorzio di tutela dell’Olio DOP Riviera Ligure, con la collaborazione della Fondazione Qualivita e il supporto della Regione Liguria per coinvolgere cittadini e turisti all’interno della tradizione dell’olivicoltura eroica ligure. Si calcola che sono circa 600 gli operatori aderenti al Consorzio Di Tutela dell’Olio DOP Riviera Ligure e 740.762 le piante di olivo sparse su una superficie olivicola di 2570 ettari. L’occasione è quella giusta, per visitatori ed abitanti, per scoprire i paesaggi della Riviera e i borghi dell’entroterra.
Si può scegliere, infatti, di partecipare ai numerosi eventi offerti dalle aziende produttrici che vanno dalle degustazioni di olio e prodotti tipici ai trekking immersi nella natura, dai corsi di cucina ai concerti sotto gli ulivi o ai laboratori d’arte sotto i muretti a secco. Ecco come l’Olio Dop della Liguria diventa simbolo di qualità e cultura collettiva offrendo l’opportunità di scoprire tutte le ricchezze di un territorio unico, costellato di splendidi borghi e meravigliosi panorami tra mare e montagna. La tradizione olivicola diventa un vero presidio di salvaguardia ambientale del territorio regionale poiché permette, grazie alla sua unicità, la tenuta del paesaggio rurale e l’integrità dell’intero territorio. La manifestazione Oliveti Aperti nasce con l’obbiettivo di sensibilizzare i consumatori italiani sul vero valore dell’Olio Extravergine di Oliva certificato sia per le qualità nutrizionali, sia per l’importanza nello sviluppo dei territori del vero made in Italy agroalimentare.
Fonte: Il Secolo XIX