La Nazione
IL BIO è davvero una filosofia di vita? E quanto è facile rimanere fregati dalle mille proposte di un mercato che non sempre è sinonimo di verità e di qualità? Di sicuro c’è molta più attenzione rispetto a qualche anno fa e sempre più spesso sono i giovani a controllare nei dettagli la provenienza, la tracciabilità, la qualità dei prodotti. Così si assiste anche alla nuova suddivisione tra chi si trova a favore del biologico e chi no ma sempre con grande rispetto della provenienza del prodotto. Siena è una provincia vocata al bio e sono moltissime le imprese che oltre a produrre esclusivamente biologico hanno deciso di portare avanti anche la filiera corta. «Questo è sicuramente il valore aggiunto del nostro territorio – spiega Francesco Sossi, direttore provinciale Coldiretti – perché si tratta di una scelta imprenditoriale precisa che rispetta uno stile di vita ma anche un’offerta importante per il consumatore.
Va anche ricordato che la Pac dà un premio `greening’ alle aziende che rispettano certi impegni e caratteristiche e che le nostre aziende accedono di diritto al premio comunitario. Sul territorio, più o meno il 40% delle aziende sono ormai dedicate al bio». Faccio l’esempio dei nostri produttori che ci mettono la faccia sia nei mercati di Campagna Amica che nella Gdo e dove spesso i prodotti, più freschi a a filiera corta, costano meno di quelli del supermercato. Anche nella nostra provincia – conferma Roberto Bartolini, direttore Cia Siena – il biologico continua a guadagnare spazio sia nel carrello dei consumatori che nei terreni degli agricoltori. Gli acquisti `bio’ crescono ormai da diversi anni. Contemporaneamente aumentano anche gli ettari dedicati e le imprese coinvolte in provincia di Siena.